Il metodo migliore per la gestione dell’umidità in ambiente industriale: il ricambio dell’aria.
La soluzione più vantaggiosa per evitare l’accumulo dell’umidità e di muffe in casa è sicuramente quella di realizzare un valido ricambio d’aria, automatico e continuo.
La ventilazione degli ambienti è in grado di allontanare efficacemente non solo l’umidità che viene prodotta all’interno dell’edificio, ma consente anche l’eliminazione di tutte le altre sostanze inquinanti che si trovano al suo interno come il particolato, i VOC, l’eventuale presenza di gas e oli emulsionati, senza dimenticare che per respirare abbiamo bisogno di inspirare continuamente ossigeno e di espellere anidride carbonica.
Un ricambio d’aria efficace ed efficiente deve essere innanzitutto continuo, deve operare durante tutte le 24 ore, deve consentire l’evacuazione degli inquinanti evitando il loro accumulo e possibilmente non deve disperdere inutilmente il calore contenuto nell’aria in uscita.
Come creare un adeguato ricambio d’aria negli ambienti di lavoro.
Per creare un corretto ricambio d’aria, negli ambienti industriali e produttivi, i metodi sono due: l’aerazione naturale e la ventilazione forzata.
L’aerazione naturale consiste nella realizzazione naturale dei ricambi d’aria, che avviene spontaneamente attraverso aperture di porte, portoni, cupolini, finestre e finestrature, il tutto opportunamente dimensionato, posizionato e proporzionato.
La ventilazione consiste invece nella realizzazione dei necessari ricambi d’aria in maniera forzata tramite dei sistemi motorizzati di estrazione, eventualmente regolati con dei sensori e delle sonde.
Sono possibili dei sistemi misti, detti anche ibridi dove l’aerazione naturale e quella forzata operano in modalità coordinata e assistita.
I sistemi naturali si ottengono molto facilmente e senza spesa; si tratta infatti di utilizzare le aperture esistenti e presenti. Con questi metodi però, le quantità d’aria ricambiata dipendono fortemente dalle condizioni esterne come l’intensità del vento e l’esposizione dell’edificio. Se per esempio questo si trova in posizione protetta, magari fra altri edifici, con le aperture su un solo lato e per di più in una zona geografica di aria generalmente calma, con l’aerazione naturale i risultati ottenuti saranno molto modesti.
Da non dimenticare inoltre che dove passa l’aria passa anche il rumore e questo aspetto può essere determinante in quelle zone soggette a forte rumorosità o traffico veicolare anche notturno o in prossimità di attività produttive molto rumorose. Con la ventilazione meccanica e con i sistemi di ventilazione forzata, tramite ausilio di torrini di estrazione ed estrattori è possibile non solo compensare la scarsa aerazione naturale (poche aperture o assenti) ma anche regolare i ricambi d’aria automaticamente in base alle esigenze degli occupanti, anche in funzione delle singole preferenze.
Il sistema di ricambio dell’aria più efficace e conveniente resta sempre quello duplice, in cui ci sia l’apporto del metodo naturale e quello del sistema meccanico forzato.
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