Raffrescare anziché climatizzare.
Il raffrescatore evaporativo adiabatico funziona prendendo aria dall’ambiente esterno e facendola passare attraverso dei pannelli alveolari costantemente irrorati d’acqua, grazie a un ventilatore. Questo processo permette all’aria esterna di rilasciare parte del suo calore nell’acqua, rinfrescandosi di circa 7-10°C. Una volta entrata nell’ambiente, l’aria più fresca scende naturalmente verso il suolo grazie alla sua maggiore densità rispetto all’aria calda interna.
Questo tipo di sistema richiede che le finestre siano aperte, evitando così stratificazione ed umidità relativa, assicurando un costante ricambio d’aria. Questo non solo migliora la qualità del microclima lavorativo riducendo la presenza di virus e batteri, ma anche eliminando odori e polveri derivanti dalle attività industriali.
In contrasto, un condizionatore tradizionale utilizza un gas refrigerante all’interno di un circuito chiuso, pompato attraverso una serpentina per raffreddare l’aria. Questo processo riduce notevolmente l’umidità naturale dell’aria, rendendola fredda e secca, senza alcun ricambio con l’esterno. Per funzionare efficacemente, un climatizzatore richiede che porte e finestre siano chiuse, il che purtroppo può favorire l’accumulo di agenti patogeni e sostanze nocive nell’ambiente interno.
Perché scegliere un raffrescatore evaporativo d’aria?
Dopo aver spiegato la differenza tra climatizzatori e raffrescatori, esploriamo i benefici di adottare un sistema di raffreddamento industriale. Art-Eco ritiene che, sebbene il raffrescamento adiabatico evaporativo possa essere applicato a vari ambienti, i nostri impianti eccellono soprattutto in contesti severi come capannoni industriali e magazzini. Esaminiamo le ragioni di ciò.
Una prima ragione è di natura funzionale ed è legata al principio fisico del raffrescamento evaporativo. A differenza dei sistemi tradizionali, che richiedono ambienti chiusi per un raffreddamento efficace, nei capannoni di produzione e negli spazi logistici è spesso necessario mantenere aperture verso l’esterno per motivi pratici.
In aggiunta, senza un adeguato ricambio d’aria attraverso finestre aperte, le condizioni di lavoro in numerosi reparti produttivi diventano rapidamente insostenibili a causa di odori sgradevoli, accumuli di sostanze nocive e agenti patogeni, che possono causare problemi come asma e allergie, oltre a incrementare il rischio di malattie come il Covid-19 e l’influenza stagionale.
Per queste ragioni, i benefici offerti dal raffrescamento evaporativo rendono possibile mitigare il microclima anche negli ambienti industriali più difficili o complessi, dove un normale impianto di climatizzazione incontra innumerevoli ostacoli.
Sei interessato ad avere maggiori informazioni
sul raffreddamento?